martedì 26 giugno 2012

Federico Fellini e io: rapporto di amore, odio e studio….


Premessa: post redatto l’anno scorso, nel Maggio del 2011. Il mio primo sommario sul mio primo impatto con il regista di Rimini, il regista italiano più famoso al mondo insieme a Sergio Leone.
Verrà un altro post dove parlerò di altri film di Fellini visti recentemente, chiarendo e spiegando il perché di questi alti e bassi che ho con il Fellini. Sarà un post complementare a questo!

Come sapranno i miei cari lettori, è un periodo che guardo vari film e per dire la verità, vari tipi di film. E ultimamente in particolare i film di Federico Fellini. A fine estate scorsa (Agosto 2010) guardai “8 & ½” e rimasi esterrefatto dalla lentezza e per quanto mi riguarda dalla noiosità del film. Il film è sicuramente particolare e penso obiettivamente si possa considerare comunque un capolavoro. Dopo vari mesi, decido di guardare altri film del regista riminese nonostante l’indigestione di “8 & ½” e riparto da un altro bel mattone: “La dolce vita”. E’ il primo film lungo del Fellini, dove mette in mostra la vita dei ricchi che apparentemente è migliore di quella dei poveri, ma solo in apparenza. Il film è anche in questo caso indigesto, si fa fatica a seguirlo e la trama è quasi inesistente.
Passo al suo primo film “Lo sceicco bianco”, se si esclude “Luci del varietà” diretto insieme ad Alberto Lattuada. Il film non è malvagio, a tratti anche divertente, ma non mi ha emozionato più di tanto. Quindi passo a vedermi “I Vitelloni”: qui onestamente mi sono annoiato per quasi tutto il film e anche la mitica scena in cui Sordi prende in giro i lavoratori non mi ha fatto spaccare dalle risate. Il film non è brutto ma ha uno stile che non mi coinvolge.
La Strada
Ma io tengo duro e dopo un mesetto vedo “La strada” con Anthony Quinn e sua moglie, la brava Giulietta Masina. Finalmente riesco a vedere un film del Fellini che mi piace. Probabilmente uno dei suoi migliori lavori, nobilitato da un ottimo cast (ma gli attori che hanno lavorato con Fellini son sempre stati bravi e mai scelti a caso). Quindi dopo varie indigestioni, è arrivato finalmente, con mia grande felicità, un momento di grande godimento. Quasi galvanizzato da questo grande evento, passo a guardarmi “Amarcord”, il film autobiografico del Fellini, ambientato nel periodo fascista, dove vengono messi in mostra vari personaggi del suo paese natale. Non malvagio, per alcuni capolavoro ma non è un film nelle mie corde anche se ho retto abbastanza bene la sua visione.
E’ la volta del “Fellini Satyricon”: lo dico chiaro e tondo, UNO DEI FILM Più PALLOSI CHE ABBIA MAI VISTO!!!!!!! Forse il più tedioso che abbia mai visto. L’ho visto tutto e non so come ho fatto. Non fa ridere, ma penso che Fellini non volesse far ridere con questo film.    
Dopo tutti questi film decido di passare agli anni 80 per vedere come li ha affrontati e guardo “E la nave va”. Film lento, ma che ho trovato godibile, ben equilibrato tra il dramma e il giusto velo d’ironia. Infine guardo “La città delle donne” uscito nel 1980: film completamente onirico che onestamente a me ha detto poco. Il film l’ho trovato pressoché vuoto (o forse son io che non c'ho capito un bel niente) e uno delle poche cose gradevoli del film è al minuto 52 quando ci sono delle musiche elettroniche interessanti. 

Cosa deduco da tutti questi film? Fellini non è il solito regista: in alcuni dei suoi film probabilmente alla sceneggiatura (per come la intendo io) non era molto interessato, concentrandosi così sulla caratterizzazione dei personaggi. Lui sostanzialmente sperimentava un nuovo modo di fare cinema soprattutto a partire dal film “La dolce vita”, un cinema che francamente a me (ma anche a molti altri) non piace. Insomma, de gustibus………
Piccole curiosità: nel Satyricon e in Amarcord c’è Alvaro Vitali, mentre in “E la nave va” c’è Francesco Scali. 

19 commenti:

  1. Alvaro Vitali c'è anche in Roma...
    Mentre ne "La dolce vita" vediamo Laura Betti e Celentano!
    Altri cameo particolari: il grandissimo cantante Francesco "Big" di Giacomo del Banco appare in Amarcord, Roma e Satyricon.

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    1. Conosco poco Fellini e non è un regista nelle mie corde.

      Però devo ammettere che in Amarcord ci sono alcune scene dove mi commuovo molto...

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    2. @ rael
      si Roma l'ho visto, ne parlerò nel prossimo post...qualche giorno e metterò il secondo post su Fellini.
      Quali sono i tuoi film preferiti del regista di Rimini?

      @ Bruno
      Fellini era un regista che sperimentava: non so se lui fosse sempre soddisfatto dei suoi film.
      Credo che alcuni suoi film siano guardabili da tutti, mentre altri sono guardabili solo da "pochi eletti", come "La dolce vita" e "8&1/2"......
      "Amarcord" è già meno ostico rispetto ai due film citati sopra....

      Buonanotte a tutti!

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  2. i miei preferiti senza dubbio "8 1/2" "La dolce vita" e "Amarcord" con podio sfiorato per "Il bidone" e "Roma"!

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    1. @ rael
      Il Bidone mi è piaciuto!
      Roma no direi di no.....
      Se ne riparlerà nel secondo post.....
      Buonanotte!

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  3. Fellini non mi è mai piaciuto. Personalmente l'ho sempre considerato sopravvalutato. Alcune cose le trovo interessanti (come ad esempio: I Vitelloni, La Strada, La Dolce Vita, Amarcord), ma per la gran parte si tratta di lavori che non rientrano nei miei gusti.

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    1. @ Rear Window
      Eh sicuramente è un regista ostico però la sua celebrità mi ha sempre colpito. E la cosa paradossale è che non avevo mai visto un suo film fino a due anni fa. Avevo solo intravisto "La dolce vita" su Rete4 e con la pubblicità diventa un film impossibile da vedere.....
      però ci devo sbattere la testa dato che piace ad Allen....
      hai saputo la top 4 sul cinema italiano?
      1) Ladri di biciclette di De Sica
      2) Sciuscià di De Sica
      3) Blow - up di Antonioni
      4) Amarcord di Fellini
      http://www.bestmovie.it/news/woody-allen-i-miei-4-film-italiani-preferiti/165675/
      Buona serata!

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  4. Il problema con Fellini sta nel fatto che, più di tanti altri, infonde sé stesso e il suo immaginario -spesso onirico - nei suoi lavori. Intendiamoci: già a volte è difficile comprendere a fondo le opere di registi che dicono le cose in modo più diretto. figuriamoci avere a che fare col mondo onirico di qualcuno. A dirla tutta, lo trovo noiosetto anche io: mi piacciono certi spunti di ilarità, i momenti 'circensi', 'fragorosi'. Per il resto concordo, a tratti è lento, annoia... annoia soprattutto se non si riesce a stabilire un 'canale di comunicazione' con ciò che ci vuole dire... Film come Amarcord, o Ginger & Fred o per certi versi La voce della Luna (gli ultimi due li ho visti da ragazzino e adolescente al cinema coi miei), sono più diretti, ci si riesce magari a immedesimare; ma quando parliamo di otto e mezzo o la dolce vita, o la città delle donne, lì c'è tutto un discorso suo, molto, forse troppo personale. E' la sua cifra stilistica, ciò che l'ha differenziato e lo fa inserire puntualmente nelle liste dei 'grandi' della storia del cinema; questo poi lo ha reso 'popolare', ma di una popolarità quasi 'obbligata', della serie: 'guai a dire: non lo capisco'. E in effetti credo che questo sia il grande equivoco: quando si parla di Fellini sembra si parli di un regista 'per tutti', come Monicelli, De Sica, Risi... quando invece Fellini non è stato assolutamente un regista per le 'masse' ma solo per quei pochi che riuscivano a immedesimarsi con lui e con la sua interiorità...

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    1. @ crimson74
      Infatti! E mi chiedo come la gente si potesse sorbire dei film diciamo così potenti......
      però c'è anche da dire che l'abilità di un regista è anche quella di farsi capire. Insomma se c'è anche sostanza oltre alla forma , le opere acquisiscono maggiore bellezza.
      In alcuni casi la sostanza è evidente (La strada, il Bidone), in altri tipo Casanova di Federico Fellini ho visto solo forma.....
      Buona serata!

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  5. Dato che nel secondo post è impossibile commentare...provo qui e speriamo bene!
    Ti dico la mia su Fellini: sicuramente abile regista, persona fantasiosa e visionaria...pure troppo, e per me il troppo stroppia sempre.
    Difatti non solo non l'ho mai amato, ma trovo che sia molto sopravvalutato.
    Dei suoi film mi sono piaciuti "La strada", "le notti di Cabiria", "Amarcord", "Ginger e Fred". Per quanto riguarda gli altri "Giulietta degli spiriti" e "8 e mezzo" e "satyricon" non li ho proprio capiti, "Casanova" è stato un colpo di sonno tremendo e "la dolce vita" mi è piaciuto ma solo per pezzi presi singolarmente ,come la celebre scena nella fontana di Trevi e l'appaizione di Celentano.
    "lo sceicco bianco" e " E la nave va"li ho trovati molto noiosi.
    Insomma, io e Fellini non ci siamo proprio presi.
    Ho letto il tuo commento al post su cinecittà e vorrei chiederti se non saresti disponibile a dedicare un post alla questione...sto cercando di contattare vari blog di amanti del cinema per diffondere la protesta e far sentire la voce dei lavoratori, ma pare nessuno sia interessato...
    se non vuoi non importa, spero solo non ti offenderai!

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  6. @ Tiziana
    Allora per quanto riguarda Fellini, direi che sopravvalutato non è il termine corretto. Secondo me, è troppo famoso. Ma la colpa non è sua, la colpa è della critica italiana.
    A mio avviso, era un bravo regista che però mi da la sensazione che facesse tutto ma proprio tutto come voleva lui, tutto quello che gli passava nel suo cervello. Non so quanti lo hanno capito: credo sua moglie Giulietta Masina e Marcello Mastroianni sicuramente, il suo modo di fare cinema.
    Io sto solo criticando il suo modo di fare cinema, non sto dicendo
    che i suoi film fossero brutti.
    Per quanto riguarda Cinecittà, proverò entro due giorni a scrivere qualcosa.......
    tranquilla, e chi si offende? :)
    Buonanotte!

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  7. "Avevo solo intravisto "La dolce vita" su Rete4 e con la pubblicità diventa un film impossibile da vedere.....
    però ci devo sbattere la testa dato che piace ad Allen...."
    Direi che il cortocircuito c'è stato, e sto ancora sorridendo con le tue parole.
    Nei prossimi mesi dovrei dedicarmi pure io a Fellini, quasi tutto perché, leggendo dei titoli che non ho ancora registrato, mi consolo con quelli che ho già visto. 8 e 1/2 è nella mia Top 10 assoluta, fa conto te, ma mi manca La strada, ed è tutto dire per un'aspirante cinefilo.

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    1. @ Gegio
      ognuno ha i suoi film preferiti di Fellini.....
      direi che la trilogia sui poveri (La strada, il bidone, Le notti di Cabiria) mi son piaciuti.....
      8 & 1/2 non è per tutti anche se è un bel film......
      ora, quando capita, sbatto la testa su Antonioni.....
      e anche i suoi film (quelli che ho visto) non mi gustano particolarmente...
      Ferreri per esempio mi piace di più.....
      Buona serata!

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  8. Immaginavo che Ferreri fosse nelle tue corde, ma per Antonioni spero non sia un mal comune e di trovare con te il mezzo gaudio.

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    1. @ Gegio film
      i due registi di cinema d'autore più famosi non sono nelle mie corde....poi magari trovo i film giusti (con Fellini qualcosa l'ho digerito bene)......
      però con Bertolucci non mi trovo male, con Ferreri lo stesso, che in "Dillinger è morto" ci son tempi lenti son riuscito a vederlo....e ovviamente Nanni Moretti riesco a guardare volentieri!
      Ciao!

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  9. Non speravo in Bertolucci, mentre per Moretti non avevo dubbi, anche se forse non ne hai mai parlato: lo preferisci per i primi film o per gli ultimi, quelli drammatici?

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    1. @ Gegio film
      ho fatto due recensioni sul Moretti: Il Caimano e Caro Diario (e avevi anche commentato).
      Per ora i film di Moretti mi son piaciuti tutti....
      bè La messa è finita è un film drammatico...
      il film che rientra più nelle mie corde, nei miei gusti direi Caro Diario....quello che rientra meno nei miei gusti è Ecce Bombo.
      Buona serata!

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  10. A proposito delle recensioni passate di ogni blogger e dei commenti fatti avrei un'idea, ma è difficile da sviluppare. Ti facevo più un tipo da Ecce Bombo, ma riesci a sorprendermi 2 volte su 3.

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    1. @ Gegio film
      qual'è l'idea sulle recensioni passate?
      Sono un tipo che ha gusti a 360 gradi, quindi è normale che possa ogni tanto "sorprendere".
      Buona serata!

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