domenica 17 giugno 2012

Il Caimano

Regia: Nanni Moretti
Sceneggiatura: Nanni Moretti, Federica Pontremoli, Francesco Piccolo
Anno: 2006
Attori: Silvio Orlando, Margherita Buy, Jasmine Trinca, Nanni Moretti, Dario Cantarelli, Michele Placido

Film uscito nel 2006, poco prima delle elezioni politiche. Un produttore (Silvio Orlando) ormai in declino decide di fare un film, sceneggiato da una giovane regista Teresa (Jasmine Trinca) sulla vita di Berlusconi. Nel mentre, il rapporto del produttore con la moglie (Margherita Buy) si sta logorando sempre più. E in effetti la sensazione (iniziale) di questo film è di vedere due film: uno che riguarda la sua vita privata, l’altra quella di fare un film su Berlusconi. Film decisamente particolare fin dall’inizio, un film nel film ma a pensarci bene il film è uno solo. Quello che vediamo. E ho trovato assai interessante questo film, perché un film su Berlusconi, sarebbe risultato una fiction biografica, insomma televisiva. E quindi un film, per certi aspetti, senza pretese. Il narrare le vicende di una coppia in crisi per poi sviluppare l’idea di berlusconismo, toccata in vari punti del film, la trovo interessante, non banale e con un bell’impatto visivo.
Il Caimano
E’ un film (nel film) che ripercorre gli ultimi 30-40 anni, mettendo in evidenza i vari cambiamenti che hanno caratterizzato l’Italia, con un inizio in cui vi è una personale e simpatica critica del cinema d’azione anni 70 fine a se stesso ma, come precisa il protagonista stesso, non nei confronti del buon cinema d’azione (“Non eravamo gli anticorpi del cinema d’autore, erano solo due modi diversi di fare lo stesso lavoro”), la critica alla critica (straordinario come sempre Dario Cantarelli che interpreta un critico gastronomico che critica per il semplice gusto di criticare, almeno io ho interpretato in questo senso quella scena trash!), i vari passaggi del berlusconismo e l’ingresso e l’evoluzione della televisione italiana. Il Moretti, credo sia un attento osservatore della realtà e della tv, da quello che ho dedotto dalla visione del film. Per esempio, all’inizio di questo lungometraggio c’è un personaggio cicciottello, Beppe, critico cinematografico, che ricorda molto da vicino come atteggiamento e voce Vincenzo Mollica: uno che quando fa un servizio su un prodotto cinematografico o musicale o di altro genere, parla come se fosse il più grande lavoro artistico di tutti i tempi.
Tornando alla trama, il produttore fatica a trovare i soldi per dare il via al film, un po’ perché all’italiano non gliene importa un granché di un film su Berlusconi (“tanto sanno già tutto su di lui”), un po’ per paura di eventuali querele.
E si arriva al gran finale. La conclusione è come al solito magistrale: musiche cupe e maestose, il Nanni che interpreta come se fosse Darth Vader, che sembra dire: “Che la forza oscura sia con voi!”. Gli ultimi 10 minuti sono da antologia e assai profetici, soprattutto se si pensa a quello che è successo dopo l’uscita di questo film (perché se ci pensiamo bene, come si dice in gergo, dopo c’ha dato che c’ha dato; dal dare dei coglioni ad eventuali elettori che non lo votano, dal dare dei comunisti ai magistrati, dal dare dei comunisti agli arbitri di calcio, agli insegnanti della scuola pubblica etc. etc.). 
Per concludere vorrei aggiungere che questo film in realtà non è su o contro Berlusconi, è un po’ un sommario di quello che è successo qui in Italia negli ultimi 30 anni. In altri termini, quello che si vede è un dato di fatto. Ovvero che gli italiani sono diventati un pò superficiali. Film a mio avviso riuscito, da vedere con un ottimo cast e con nota di merito per Michele Placido.

Ps     Io però la forza oscura non la volevo…….
Ps del Ps   Ho visto anche “La stanza del figlio”, altro bel film….qualcuno ha visto dei cortometraggi-documentari del Moretti, qualcuno sa consigliarmi? Grazie!

24 commenti:

  1. Io ti consiglio tutta la filmografia...
    Ci sono due riferimenti a "Sogni d'oro": nel ruolo del critico cantarelli (in quel film era cinematografico, e accusava il regista di fare film poco vicini alla gente comune, citando sempre la casalinga di Treviso, il bracciante abruzzese..) e Sanguinetti che anche qui interpreta un collaboratore/giornalista. Altro riferimento è al primo lungometraggio di Moretti "Ecce bombo", con la autocitazione del pezzo "Lei" qui cantato a squarciagola in auto!
    Cameo interessanti a cominciare da Placido (che nomina in maniera confusa Volonté e il film "Il caso Mattei" un personaggio esilarante ricco di perversioni sessuali) e dal regista Montaldo che interpreta un regista anziano capace di scaricare il produttore Orlando!
    PS per completare la visione del film "Aprile" ti consiglio "Il grido d'angoscia dell'uccello predatore" piccolo documentario divertente legato al film.

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    1. @ rael
      grazie dei consigli e del commento!
      Ma il film "Il Caimano" ti è piaciuto o qualcosa non ti è piaciuto totalmente?
      Buona serata!

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  2. Mi piace tutto Moretti quindi sono un po' di parte...l'unica cosa che avrei cambiato è la parte sulla relazione lesbica della Trinca, per il resto ottimo.
    PS tra le comparsate ho scordato Anna Bonaiuto, e i registi Paolo Virzì e Paolo Sorrentino... Moretti ci regala sempre queste piccole partecipazioni amichevoli!

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    1. @ rael
      Come in "Caro Diario", qui c'è anche Carlo Mazzacurati nella scena del ristorante con Cantarelli e la Buy.......
      Buonanotte!

      Ps prima o poi tornerò a parlare di Federico Fellini, del quale non sono un fan, almeno da un punto di vista soggettivo.
      A te piace Fellini?

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  3. Mi piace molto e lo considero un genio assoluto...aspetto allora le recensioni dei suoi film :)

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    1. @ rael
      non credo che farò recensioni, farò dei sommari collettivi dei film che ho visto.....
      più o meno 3/5 o 3/4 della sua filmografia...
      ciao!

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  4. Sono sostanzialmente in linea con la tua recensione. Un modo originale per dare conto del percorso che ha portato berlusconi al potere e per parlare della storia recente di questo Paese. Un finale che resta nella mente. Uno dei film migliori di Moretti.

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    1. @ Rear Window
      si il finale resta nella mente.....per ora film brutti di Moretti non ne ho visto.....:)
      Buona serata!

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  5. Mi fa piacere che tu abbia colto l'essenza del film: ovvero non un film su Berlusconi, che sarebbe stato il classico film "a tesi" e quindi prevedibile, ma piuttosto sull'Italia al tempo di Berlusconi, che è senz'altro più interessante.
    In questo senso, appunto, è un film sulla nostra storia recente: un film sociologico, direi, prima ancora che politico.
    Un saluto.

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    1. @ Armando
      esatto! è un film su come si è evoluta la nostra società negli ultimi 30 anni....non tanto bene direi!
      Qualche mese fa in una rassegna vidi tra le varie cose un interessante documentario "Italy: Love It or Leave It", molto interessante che mette in luce lo stato attuale e mentale dell'italiano di oggi. Te lo consiglio questo documentario! Ne parlai a suo tempo di quella rassegna....
      Buona serata!

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  6. Ricordo che il finale mi lasciò basito, e tutto il cinema (ovviamente lo vidi al Nuovo Sacher) resto ammutolito... a parte la parabola berlusconiana, il film è validp per descrivere un certo mondo del cinema, impersonato da Placido che gira le scene dieci secondi dopo aver spento il cellulare...

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    1. @crimson74
      Eh si il finale è pazzesco!
      Beh, direi proprio che il cellulare lo spegne ad inizio scena, il Placido!!!! hahahaahhhahahahahhh!
      Buonanotte!

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  7. Non so se mi ha fatto più impressione questo o Videocracy. La scena dei soldi che cadono dovrebbero farla vedere a tante persone, mentre il finale è veramente da Darth Vader, c'hai azzeccato. Sulla parte più personale invece direi che anche Moretti voleva dire qualcosa sul disfacimento dei rapporti, nient'altro.

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    1. @ Gegio film
      "Videocracy" non l'ho visto.
      Sul disfacimento dei rapporti intendi il divorzio della coppia? Essendo autobiografico, credo si riferisse alla separazione da Silvia Nono, generalizzandola dal punto di vista in questo caso del marito che non accetta la separazione.
      Buona serata!

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    2. Può essere, se stava divorziando ci stava benissimo quella pagina.

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    3. @ Gegio film
      infatti! essendo un autore biografico, ci sta.....
      Ciao!

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  8. Moretti ha firmato due opere davvero fondamentali per me:Bianca e La Messa è finita.Ha il merito di essere Autore Morale,diciamo.
    Nondimeno non mi piace quello che talora traspare dalle sue opere che è prevalentemente un piccolo mondo antico di borghesie illuminate e petulanti.Ho quasi tutti i suoi film e un grande rapporto di odio e amore con lui ,solo di odio con molti suoi intolleranti fans.

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    1. @ babordo76
      Come ho scritto sul post di "Caro Diario" ho visto quei film che tu citi e che mi piacciono.
      A quali film ti riferisci sul piccolo mondo antico di borghesie illuminate?
      Il Caimano ti piace o non ti piace?
      Ciao!

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  9. Secondo me si riferisce a Ecce Bombo :)

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    1. @ rael
      solo a quello?
      il buon babordo76 parlava al plurale.....:)
      Buon weekend!

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  10. certo se Moretti fa trasparire "borghesia antica illuminata e petulante" in certe opere..Ozpetek che fa trasparire? :P

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    1. @ rael
      bah....non saprei dato che Ozpetek è un autore che non conosco....
      se non erro, alcuni suoi film mettono una tristezza bestiale...confermi?
      Buona domenica!

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  11. Credo che babordo si riferisse a certi settori della società italiana degli ultimi 30 anni. Di sinistra, colti e con la puzza sotto il naso. Non so... sinceramente io in molti suoi personaggi mi ritrovo e non credo di essere nè particolarmente colto, nè particolarmente snob, o forse si... boh. Comunque, piaccia oppure no, Moretti è un autore che sa coniugare una visione personale e raffinata all'intrattenimento più popolare e questa in Italia è merce alquanto rara.

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    1. @ Rear Window
      Si concordo! Moretti fa un cinema popolare di classe, insomma autore miscelato al popolare! Sicuramente un personaggio del cinema italiano innovativo.....
      Ciao!

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