venerdì 29 giugno 2012

Federico Fellini: seconda botta di film!!!!


Siccome sono uno studioso e non mi arrendo tanto facilmente, ho continuato la visione dei film di Federico Fellini. Ecco la successione cronologica: “Roma”, “Le notti di Cabiria”, “Il Casanova di Federico Fellini”, “Boccaccio 70 – episodio Le Tentazioni del Dottor Antonio” e “Il Bidone”.
Il Bidone
Quindi come si evince da questa lista ho voluto finire di vedere la cosiddetta trilogia sui poveri ovvero iniziata con “La Strada” e che finisce con “Le notti di Cabiria”. Ed è soprattutto con il secondo e il terzo film che ho capito perché non riesco proprio a digerire in toto il Fellini. Inizio col dire che sostanzialmente “Il Bidone” mi è piaciuto, ben diretto, scene memorabili ma è proprio con questo film che mi si è accesa la lampadina, il motivo perché trovo insopportabili alcuni momenti dei film di Fellini. Vi sono alcune scene che hanno una lentezza disarmante; insomma non tempi lenti, direi ultra-lenti. A me i tempi lenti non dispiacciono affatto, ma alcuni tempi lenti (direi quasi al rallentatore) di Fellini non li digerisco proprio. Cosa che capita soprattutto in alcune scene del secondo tempo di “Le notti di Cabiria”. Il primo tempo bello, perfetto, la coppia Masina- Nazzari affiatata, ma il secondo tempo a tratti l’ho trovato pesante. Alla fine del film mi son ritrovato con sensazioni contrastanti: il film mi è piaciuto si o no? Nel complesso direi di si, la sceneggiatura direi di si, ma è l’esecuzione che a tratti non mi convince.
Per quanto riguarda gli altri film, l’episodio di Boccaccio 70 da lui diretto l’ho trovato carino, un po’ divertente e con protagonisti (De Filippo e la Ekberg) in forma. 
“Il Casanova di Federico Fellini” è un film bello visivamente, la sceneggiatura è volutamente raffazzonata; insomma anche qui qualche sbadiglio c’è partito! Bello il finale, momenti interessanti qua e la, a mio avviso qualche minuto in meno avrebbe giovato. Ma il Fellini era fatto così……
“Roma” onestamente non mi è piaciuto: è un film-documentario che non mi ha appassionato. Diretto con maestria, ma tale opera non l’ho sopportata per svariati minuti.  
Concludo con un sommario soggettivo personale sui film di Fellini.

Film che mi son piaciuti: “La strada”, “Il Bidone”, “E la nave va”. Grosso modo tutti e tre i film sono compatti, si vede subito quali sono i protagonisti e come procede la trama. Uno dei motivi del perché non sono film tra i più ostici del Fellini.
Film piaciuti a metà o a tratti: “Le notti di Cabiria”, “Amarcord”, “Lo sceicco bianco”.
Film che non digerisco (per ora): “La dolce vita”, “8&1/2”, “Il Casanova”, “La città delle donne”, “I Vitelloni”, “Roma”.
Film che a quanto pare non piace particolarmente neanche ai felliniani: “Fellini Satyricon”.

27 commenti:

  1. Ricapitolando: secondo me tu non ami Fellini, punto.
    Infatti apprezzi (moderatamente) i film meno felliniani. Fellini è per tutti, principalmente, "8 e mezzo", "La dolce vita", "Amarcord" e "La strada". Quest'ultimo è l'unico dei suoi classici che tu apprezzi, perché ha uno stile più scorrevole (c'è qualcosa del neorealismo nella storia) e i personaggi sono ben definiti, senza troppi virtuosismi.
    Non ti piace neppure "I vitelloni", che pure non è tra i più impegnativi, e rimane un ritratto struggente della vita in provincia.
    Sulla lentezza: non si può ridurre tutto il cinema alla velocità standard di un thriller o di un poliziesco. La lentezza è anche un modo per imporre e comunicare attenzione ai dettagli, a un diverso punto di vista. Che diresti allora di Tarkovskij, Antonioni, Wenders o Bergman? Li vogliamo mandare al rogo perché sono "lenti"?
    Pensaci.
    Come tutte le arti, il cinema può essere molte cose insieme: non può, soprattutto, ridursi a quella cosa che si consuma ingozzandosi di pop-corn tra una risata e l'altra. Anche io mi diverto con il cinema, ma da Totò a Kubrick, passando per Angelopulos o Bellocchio, e non solo ridacchiando. Mi diverte capire e riflettere, attraverso un film, s'un punto di vista diverso, che allarga i miei orizzonti. Mi diverto con un cinema "plurale", che non si pone confini espressivi, ma elabora linguaggi e forme molto varie per esprimere contenuti più o meno complessi.
    Poi, si sa, è anche possibile pulirsi il sedere con una pagina di Dante perchè in fondo è "noioso". Si vive lo stesso, ma secondo me si perde qualcosa di bello che poteva arricchirci.
    Che dici?
    Ciao.

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    1. Weh!
      Capisco il tuo commento ma hai travisato il mio post. E questo perchè avrei (forse) dovuto mettere un Ps.
      Nel post c'è scritto chiaro e tondo che " A me i tempi lenti non dispiacciono affatto, ma alcuni tempi lenti (direi quasi al rallentatore) di Fellini non li digerisco proprio." Forse questa frase scrivendo il tuo commento, non proprio corto, ti è sfuggita.
      A me per esempio Stalker di Tarkovskij mi è piaciuto! E li ci sono tempi lenti.
      Ma nei film di Fellini ci sono dei tempi che sono ultra-lenti.
      Però francamente che Fellini è per tutti, bah a me non sembra se vuoi possiamo fare un sondaggio......:)
      Ma purtroppo conosco poche persone cinefile al quale piace Fellini; per la sua celebrità, dovrebbe raccogliere maggiori consensi soggettivi.
      E poi come vedi io ho continuato a vedere i film di Fellini: io spazio veramente a 360 gradi.
      Buona domenica!

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  2. In realtà la frase sottintesa era "Fellini è ricordato da tutti principalmente per questi 3-4 film" nel senso che la gente comune magari non fissata col cinema identifica la grandezza del regista con quei film ultrafamosi e ultracopiati...

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    1. @ rael
      e chi ha copiato 8&1/2 e La dolce vita?
      Addirittura ultracopiato?

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    2. la Dolce vita l'hanno copiato e parodiato in Italia (Totò e Peppino, ma anche i cinepanettoni alla "Sapore di mare"..) mentre 8 1/2 lo puoi trovare citato da Lynch in alcune scene, da Gilliam (Brazil doveva originariamente intitolarsi "1984 e 1/2") e un'altra marea di film con la storia del regista in crisi (compreso Sogni d'oro di Moretti)....se vuoi vado avanti..ma sarebbe una lista infinita di citazioni e omaggi...
      PS omaggio interessante anche in "Lost in translation" di Sofia Coppola, coi due protagonisti che a Tokyo si guardano La dolce vita a notte fonda!

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    3. @ rael
      Bè complimenti per la tua cultura cinematografica.
      Io per ora con Gilliam non vado d'accordo.....
      il film del 1997 quello con Depp e Benicio del Toro "Paura e Delirio a Las Vegas" non lo digerisco (anche se l'ho visto tutto ovviamente).....
      Poi Parnassus ha ricevuto critiche contrastanti.....
      a te è piaciuto se l'hai visto? Io non l'ho visto...
      Buonanotte!

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  3. Giampaolo, Fellini ha ispirato generazioni di cineasti: è la realtà.
    Che poi questi cineasti abbiano fatti film mediocri, ci sta, ma non cambia le cose.
    Se comunque Fellini è un mito di tutti (tutti) i registi del mondo, ci sarà un motivo, no?
    Spesso è stato frainteso, semmai, specie in America. Lì sono convinti che "La dolce vita" sia un film simpatico e spensierato, quando è un film febbrile e sottilmente disperato, dietro la superficie, anzi a causa di quella superficie...
    Infine, che tu spazi a 360 gradi mi fa piacere, davvero. Anzi, insisti! Io però, se non sono d'accordo con quello che scrivi, te lo dico.
    Ciao, alla prossima.

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    1. @ Armando
      Fellini è un mito?
      E' quello che ho scritto nelle prime righe del post precedente....ma mi son sempre chiesto perchè non avevo mai visto un suo film.....
      La dolce vita? Per come l'ho interpretato, lo stile è volutamente un pò noioso! Un pò come dire: la vita dei ricchi è noiosa, e non è poi così bella come può sembrare; vi piace?
      Questa è la mia personale impressione e quindi si non è un film divertente....assolutamente no! E' un film che rispetto (scrissi che probabilmente è un ottimo film ma che non rientra nei miei gusti). Quindi in realtà non sono controcorrente come potrei sembrare....anzi c'è gente che va giù mille volte più dura di me.
      Ah un'altra cosa: è un mito di tutti i registi del mondo?
      Proprio di tutti? Nessuno che ha le palle di dire "Non rientra nei miei gusti"? Sarebbe la prima volta che ci sia una critica così coesa!
      Però vorrei anche notare che esistono e son esistiti registi completamente diversi dal Fellini che avrebbero meritato un minimo di celebrità. Non c'è solo il cinema d'autore....
      E ricordati: Stalker di Tarkovskij l'ho digerito!
      Fai bene a dirmi certe cose: qui c'è libertà di espressione!!!
      Buon weekend!

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  4. Come ho già detto, Fellini non rientra tra i miei registi preferiti (e questo te l'ho scritto come commento al post precedente). Però - come giustamente sostiene Armando - non si può non considerare che sia considerato come uno dei registi più influenti dell'intera Storia del Cinema. I miei gusti vanno altrove, ma è un fatto che Fellini sia tra gli autori più stimati. Detto questo, non tutto quello che è considerato "alto" deve necessariamente piacerci, così come al contrario, non tutto ciò che viene giudicato "basso" deve per forza farci schifo. I gusti, le inclinazioni, la propria sensibilità, sono le spinte che ci muovono è guai se ci conformassimo a ciò che la maggioranza pensa su questo o quell'artista. Sarebbe come spegnere il nostro cervello.
    A me Fellini non piace perchè è sempre stato uno che ha fatto cinema per se stesso. Era un Artista autoreferenziale e narciso, snob e masturbatorio. Il pubblico per lui non esisteva. Assolutamente il contrario di Alfred Hitchcock, che ha sempre fatto cinema avendo ben in testa le reazioni del pubblico ad ogni singola scena.

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    1. @ Rear Window
      è proprio questo il punto: come faceva la gente a vedere i film di Fellini? C'andavano perchè effettivamente piaceva loro guardare i film del regista di Rimini?
      Non vorrei che qualcuno all'uscita del film, nel periodo anni 60-70, per paura di andare contro-corrente (cioè contro la critica), si vantasse di aver visto un film di Fellini, così giusto per apparire una persona colta!
      Qualche dubbio ce l'ho.....prima la critica "sponsorizzava" di brutto Fellini, e altri registi come Fernando Di Leo erano considerati registi di serie B-C-D e chi più ne ha più ne metta....
      Buona domenica!

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  5. Non è questione di palle, Giampaolo.
    Fellini è un regista, piaccia o meno, che ha innovato per stile e contenuti, che ha creato un suo mondo espressivo unico, che prima di lui non c'era.
    Non si può non riconoscerlo: è oggettivo. Anche se i suoi film non ti piacciono troppo, o ti sembrano complicati, o noiosi, o le sue storie ti interessano poco.
    Quando si usa l'espressione "felliniano" (declinata in tutte le lingue, nota bene) vuol dire che un autore è entrato nell'immaginario collettivo, e non solo nel cinema.
    Poi, Giampaolo, tutti abbiamo i nostri gusti soggettivi, e non è che io stia tutti i giorni a inchinarmi di fronte all'immaginetta di Fellini, però la realtà è questa.
    Su "La dolce vita": non si parla tanto dei "ricchi", ma in generale di una società sempre più votata all'apparenza, alla mondanità, al divertimento coatto, quasi per stordirsi e non pensare troppo. In realtà, anche il personaggio di Mastroianni ha un privato spaventoso, c'è insoddisfazione e sradicamento. E chi non si riconosce in questo modello, magari va fuori di testa, come il personaggio di Steiner.
    Hai digerito "Stalker"? Bene, ora passa a "Sacrificio", e in particolare al piano-sequenza iniziale: quando lo citavo pensavo soprattutto a quello.
    Caldo a parte, buona domenica a te, ciao.

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    1. @ Armando
      se mi capita guarderò Sacrificio....
      se lo danno su Fuori Orario fammi sapere......:)
      Per vedere cose particolari Fuori orario è sempre all'avanguardia....
      Buona domenica!

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  6. si vabbè,però...Per quanto io ami i film di Di Leo,mi pare chiaro che Fellini e tanti altri siano decisamente migliori.Anche dal punto di vista tecnico.
    Detto questo:anche io ho un rapporto amore-odio con il maestro.Roma film personalissimo,tra fantasia e ricordi,è abbastanza complicato da seguire seppure a livello di potenza cinematografica sia ineceppibile.Mi è piaciuto anche Satyricon ,che ho in dvd.Amarcord,le notti di cabiria,il bidone,la strada,8 e mezzo sono dei gran capolavori.Giulietta degli spiriti è affascinante,ma anche un po' troppo surreale in alcuni punti.Comunque Fellini è Fellini come lo sono tutti quei registi che non a caso venivano santificati,perchè erano assai bravi:fellini,bergman,kurosawa,e tantissimi altri

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    1. @ babordo76
      Non sono d'accordo.
      Se tutti facessimo questo discorso, allora da domani dovremmo tutti ascoltare musica classica e basta. Oppure ascoltiamo solo Steve Vai e tutti gli altri chitarristi li lasciamo perdere?
      Ognuno faceva il suo genere, il discorso della tecnica.....mmmmmmm...chissà cosa s'intende poi per tecnica.....
      Per esempio in ambito musicale, tutti quanti sanno che la prima cosa che conta è l'esecuzione. E in questo Fellini era bravo. Ma lo era anche Di Leo.
      Insomma io direi ognuno faccia il suo genere e poi critichiamolo per quello che ha fatto. E non per quello che dice la critica che molto spesso parla senza aver visto un film. E la critica italiana forse è campione del mondo a giudicare i film senza averli visti.
      A me quello che da fastidio è che a tutti i costi dobbiamo fare gli snob......no io non ci sto!
      Non è che se uno fa cinema d'autore è più bravo di altra gente. Questo è un concetto che purtroppo ci hanno inculcato fin da piccoli alcuni mass media.....no io non ci sto!
      Buona serata!
      Ps mi auguro che abbiate capito questo discorso.....

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  7. Giampaolo il tuo discorso è chiarissimo...
    però bisogna anche essere coscienti di cosa è di livello superiore e cosa invece è buono, medio, scarso...
    Io sono un fan ultrasfegatato di Verdone ad esempio, so pure i dialoghi a memoria (per fortuna c'è altra gente come me in Italia) eppure non posso e non voglio dire che i suoi film sono capolavori, lo capisco senza troppo sforzo...

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    1. @ rael
      mmmmmmmmmmmmmmmmmmmm.........
      Io continuo ad ascoltarmi Prince che era stimato da Miles Davis.
      Se Prince non è un bravo musicista (perchè non fa musica classica), allora Miles Davis non capiva nulla....
      l'avrò detto mille volte: ogni genere va valutato per quello che è. Punto.

      Carlo Verdone fa ridere? Direi di si!
      Fellini faceva ridere? Direi di no!
      Se voleva far ridere, non mi sembra che lo volesse fare o che ci riuscisse.....
      Ripeto: ogni film va valutato in una certa maniera, nel suo genereeeeeee (non so se è chiarooooooo) e questo si riesce solo guardando un infinità di film di ogni genere...(A me sembra che voi state semplicemente dicendo Fellini era il migliore perchè ha fatto cinema d'autore, e quelli che non facevano cinema d'autore facevano cinema di serie B perchè era un altro genere)....
      Da poco ne ho discusso con un mio amico-collega su Facebook: se uno legge attentamente gli infiniti commenti, si capirà tranquillamente che lui alla fine è un intenditore (anche eccezionale) di cinema d'autore. Ma se mi vieni a dire che Lando Buzzanca faceva film trash o porno, vuol dire che uno ha una visione di cinema distorto. Se si dice che La Liceale è un film trash, significa sempre avere una visione della storia del cinema distorto. Ovvero si tende a fare di tutta un erba un fascio.
      Tra l'altro io non sto criticando completamente Fellini, non so si è capito....
      Però a questo punto tutti quanti dovreste dire per coerenza: Le Orme fanno musica di serie B, gli Stadio di serie B, Battiato di serie B.....e così via.....giusto?
      Ma chissà cosa mi direte.....
      Buonanotte!

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  8. sono stato poco chiaro mi sa...
    "La liceale" ovviamente non è un capolavoro, se sento qualcuno dirlo sicuramente lo fa per provocare, non perché sia un capolavoro del cinema oggettivamente...bisognerebbe essere ciechi o completamente pazzi per dire una cosa così seriamente!
    I film di Fellini possono annoiare, far arrabbiare, sembrare orrendi..però è indiscutibile il livello registico, inconfondibile e personalissimo.
    PS il paragone con Verdone ovviamente lo prendo come una battuta...Fellini non faceva il comico stand-up, di conseguenza nei suoi film è impensabile trovarci gli sketch comici del mitico Carlo :)

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    1. @rael
      non so se La liceale è un capolavoro o no, ma è indiscutibilmente un buon film. Io l'ho visto e ti posso assicurare che non è brutto.
      Probabilmente non hai capito il mio discorso......
      Facendo un'analogia, da come parli sembra che tutti dobbiamo ascoltare musica classica. E tutto il resto è noia o musica di serie B......
      a me questi discorsi non piacciono. A me la critica italiana mi è sempre sembrata un pò molto snob......
      non so se è chiaro il discorso. Ho argomentato. Se non riuscite a capire le mie argomentazioni, non ci posso fare niente. Io non critico la sceneggiatura di alcuni film di Fellini, ne sto criticando l'esecuzione cosa bene diversa.
      Per chi conosce il prog (che quindi è musica di serie B a sto punto), sa che talvolta i brani nei live venivano eseguiti in modo diverso rispetto a quelli creati/riprodotti in studio.
      Non so se stai iniziando a capire il senso delle mie argomentazioni......almeno io posso dire che i film li ho visti. Per esempio so cos'è il trash, ho guardato svariati film, ma sto dicendo che li ho guardati non che mi son piaciuti.
      Per esempio la serie delle Liceali non mi piace......
      Buona serata!

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    1. @ crimson74
      Può darsi.....però vorrei mettere un 300-500 persone in una sala e vedere quante persone rimangono alla fine del film.
      E soprattutto chiedergli se gli è piaciuto. Se Fellini è per tutti, all'uscita della sala dovrebbero essere tutti o quasi "illuminati d'immenso". L'anno scorso facevano vedere qualche film di un tempo nei multisala e neanche uno italiano...vorrei che facessero vedere qualcosa di Fellini. Son proprio curioso.....
      Buona serata!

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  10. Così come in tutte le arti, anche nel Cinema esistono dei fatti oggettivi, incontestabili. Altrimenti non esisterebbe neppure una Storia del Cinema. Non esisterebbero dei saggi sul Cinema e non si potrebbe insegnare la Storia del Cinema all'Università.

    Su Fellini, io posso dire che non mi piace, ma mi guardo bene dal mettere in dubbio la sua grandezza come Artista, perchè è un dato di fatto, acquisito. Dubito che Fellini si sia mai posto il problema del "far ridere", perchè lui girava quanto piaceva a lui, non filtrandolo sulla base di quanto potesse piacere o meno al pubblico.

    Secondo me tu sbagli perchè parti dal presupposto che i tuoi gusti siano quelli di tutti (o di molti)... e chi lo dice? Secondo me - ad esempio - "La Liceale" che ho visto quando ero un ragazzino, non solo non è un capolavoro naturalmente, ma non è neppure un buon film, e su questo punto mi sentirei di usare lo stesso avverbio che hai utilizzato tu per affermare il contrario: "indiscutibilmente". Secondo me i film buoni sono distantissimi da "La Liceale". Non credo però che a causa di quest'affermazione io sia da considerare uno snob.

    I gusti si affinano con la conoscenza, che non significa soltanto vedere più film possibile (nel caso del Cinema), ma significa anche leggere di Cinema: riviste, libri, saggi, interviste e chi più ne ha... senza preconcetti e senza limitazioni.

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    1. @ Rear Window
      nessuno qui dentro ha capito il mio discorso......
      tutto qui!
      E probabilmente non lo capirete mai (o forse dopo questo mio ennesimo commento qualcosina sarà più chiara)....
      io sto argomentando. Però sono argomentazioni difficili da digerire. Io sto iniziando ormai da anni ad avere una buona conoscenza della storia della musica e discreta di quella del cinema.
      Io sono una delle poche persone che posso dire di aver visto determinati film, anche perchè leggendo varie recensioni di vari famosi critici ho avuto la sensazione che vari film non l'avessero visti proprio e quindi ho pensato bene di vedere quei film considerati di dubbio valore (molto spesso a priori, e non a posteriori).
      Io non ho messo in dubbio che Fellini fosse un bravo artista, però vorrei capire se alla gente piacesse vedere i suoi film.
      Io La Liceale l'ho visto e il mio discorso è molto chiaro (tra l'altro è un film comico-erotico-drammatico, ma qualcuno snob direbbe sicuramente solo comico-erotico, non avendo così capito il senso del film).
      Io sono ormai una persona che guarda un film senza partire con un pregiudizio.
      Con qualche pregiudizio, certi film non li avrei mai visti o
      interrotti neanche a metà. Film come La liceale o l'Affittacamere non li avrei mai visti.
      Con questo pensiero non sto dicendo che siete persone che guardate un film con pregiudizio (il mio è un discorso generale).
      Se una persona parte con pregiudizio, può interpretare male un film.
      Probabilmente questi miei discorsi (se verranno capiti), verranno capiti tra 50 o 100 anni.
      Sul fatto che bisogna leggere di riviste son d'accordo con te.
      Purtroppo bisogna guardare prima di giudicare: io ho visto 7-8 film di Michele Massimo Tarantini e mi piace a sprazzi e La Liceale è l'unico film che mi piace nel complesso. Quindi Tarantini non mi piace. E posso dire che ho visto vari suoi film.
      Vorrei far notare una cosa: nel cinema quando fai un film, il film rimane quello. Per sempre. Che ti piaccia o no.
      Un album musicale attraverso i live li puoi migliorare (Prince uno degli esempi più emblematici).
      Qualcuno come Woody Allen, probabilmente qualcosa la vorrebbe rifare in modo un pò diverso.
      Una sceneggiatura la si può eseguire in vari modi. Ecco di Fellini in alcuni casi non mi piace l'esecuzione.
      Io non ho messo in dubbio quindi la genialità di alcuni aspetti del Fellini. Quello no.
      Io mica dico che i miei gusti son quelli di tutti. Ognuno ha i suoi gusti (e qui dentro nessuno lo sa meglio di me, dato che nel blog su Splinder ci furono delle grandi discussioni musicali super-accese).
      Buona serata!

      Ps a livello cinematografico, sicuramente non sono ancora al massimo come critico....
      a livello musicale però ho subito avuto la sensazione che il quarto e ultimo album degli Smiths fosse il loro migliore (confermato da loro interviste) e che "Parade" di Prince non fosse rifinito, confermato dallo stesso Prince. Capito con pochissimi ascolti. Anni e anni di duro ascolto di musica prog (che ancora oggi viene considerata musica trash da certa critica) mi ha fatto arrivare a questo livello......
      più qualche discorso con qualche musicista di spessore..:)

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    2. ok però non è una gara a chi ne sa di più o a chi ha più amici famosi :) Anche io mi autoproclamo saggio della musica, ascolto molto prog e ho ascoltato penso un miliardo di album compresi alcuni rarissimi e stranissimi...e in più suono e compongo! Sono un genio! :P
      Detto questo, Fellini può emozionare o far ribrezzo, ma "indiscutibilmente" rimarrà il nostro regista di spicco, il più importante e il più ammirato.

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    3. @ rael
      no amici famosi non ne ho per ora!
      Ho solo discusso a suo tempo con un bravo batterista a Sestu nel Settembre 2008 ad un suo seminario....c'eri anche tu?
      Tu devi aver sentito molto più di me.....è quello che fa un musicista!
      no non è una gara, però mi è sempre piaciuto fare analogie e spaziare da un genere ad un altro....
      Ps hai già pubblicato album? Solista o in gruppo?

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  11. niente album solo divertimento personale elettronico e strumentale :) più qualche collaborazione con amici pubblicata, mentre in saletta è un'altra questione....
    Quel giorno col "bravo batterista", tale Christian M. c'ero pure io ma non ci ho parlato...in compenso l'ho rivisto da poco e ci ho fatto pure la foto insieme :)

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    1. @ rael
      no parlo di Furio Chirico....
      tu parli di Christian Meyer?
      Ciao!

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    2. esattamente! Sempre nel 2008 da "Traffico ritmico" :) Comunque un grande anche Chirico!

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