Fondamentalmente uno dei miei film del cuore è OcchioPinocchio.
Lo
vidi tranquillamente in seconda serata, in virtù del fatto che il
giorno dopo non andavo a scuola perché c'era assemblea.
L'indomani
mattina mi feci la doccia e pensai: "Però, il film mi è
piaciuto!".
A
quel film ci sono affezionato perché fu il primo film che vidi senza
sapere nulla. Nulla. Solo la durata. Quindi non avevo nessuna
aspettativa riguardo alle caratteristiche ovvero se il film fosse
comico, drammatico, un po' tutte e due. Non conoscevo la trama,
nemmeno gli attori, a parte l'attore principale e il regista (che in
questo caso coincidono). Ne avevo sentito parlare male, di un flop
bestiale e che il prodotto fosse poco riuscito. Invece le sensazioni
durante la visione non furono negative. Mi trovavo di fronte ad un
prodotto diverso dal solito. E per anni mi son sentito un po' idiota,
uno dei pochi ai quali era piaciuto il film. Il film difatti è
girato bene (perché era un bravo regista), e io l'ho interpretato in
un certo modo nei vari anni di riflessione...Credo che quel film
rappresenti tutte le paure, le fragilità di una persona nel passare
dall'adolescenza all'età adulta. Il confine tra problemi cognitivi
e problemi psicologici talvolta è indecifrabile. A quell'epoca molti
si aspettavano un film comico, e invece a mio avviso ne venne fuori
un lavoro originale. Non so quanto abbia inciso il taglio di 52
minuti sull'esito finale, di certo ha lasciato qualche strascico a
livello economico che ha incrinato la carriera di Nuti..
Buon
viaggio Francesco!