lunedì 13 maggio 2013

Dexter: settima stagione


Dexter - Michael C. HallDopo una non esaltante sesta stagione, ma con il colpo di scena finale, si attendeva con ansia la settima stagione. Attesa ripagata? Parzialmente si. L’evoluzione di questa settima stagione, nelle prime puntate non è male, i dialoghi serrati sempre più fitti tra Dexter e Debra sono ben interpretati e interessanti da un punto di vista psicologico. Purtroppo ad un certo punto proprio al giro di boa, al concludersi della sesta puntata, avviene la cavolata che rovina questa stagione e il vizio di scrivere americanate, si ripresenta anche qui, come successo nella seconda stagione. L’ultima puntata poi è l’apoteosi delle cavolate, la ciliegina sulla maxi-torta delle cavolate. Interessante il personaggio Isaac Sirco (Ray Stevenson molto in palla), un personaggio cinico ma al tempo stesso  con un suo “codice” morale. Ah poi dimenticavo, anche qui non poteva mancare la presenza femminile, la new entry, Hannah McKay (Yvonne Strahovsky) che stravolgerà la vita di Dexter. 
Come successo nella sesta, c’è la sensazione che la sceneggiatura sia stata scritta, a tratti bene, a tratti frettolosamente, aggiungendo qua e la dei riempitivi per arrivare alla dodicesima puntata, creando così dialoghi anche surreali per lo stesso Dexter e scene forzate oltre il limite della realtà.
Ora non ci resta che attendere l’ottava e si suppone ultima stagione, quella definitiva, quella dove Dexter forse tornerà se stesso o forse prenderà una strada diversa, più “normale”. Sperando che i sceneggiatori tornino in forma, che la smettano di raschiare il fondo del barile e che le buone idee tornino a galla.



Isaac Sirco - Ray Stevenson

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