lunedì 3 novembre 2014

Cuori solitari

Regista: Franco Giraldi
Attori: Ugo Tognazzi, Senta Berger, Silvano Tranquilli
Anno:1970
Musica: Luis Bacalov


Una coppia borghese attraversa le giornate come se fossero la fotocopia del giorno prima: la noia caratterizza la loro vita, sempre più monotona. Per dare una bella sterzata, provano con gli scambi di coppia.
Purtroppo nonostante dei buoni momenti, francamente non si capiscono le intenzioni del regista se girare una commedia all’italiana, un dramma o addirittura farne una miscela. Dopo il buon inizio che promette bene, i difetti del film stanno nella mancanza di ritmo, che porta inesorabilmente a qualche sbadiglio lungo il film e qualche scena post-68 che diluisce la storia; in altri termini, c’è qualche lungaggine, qualche colpo a vuoto e qualche dialogo scritto di fretta, mentre altri sono riusciti (come nella prima parte). Insomma le idee c’erano, ma manca la chiave di volta. Soprattutto nel finale quando dovrebbe colpire nel segno e si rimane con un pugno di mosche in mano… Peccato, perché gli attori principali sono in forma, perfettamente calati nella parte. 
Silvano Tranquilli che sta per eseguire l'ultima sonata di Beethoven


Qualcosa da salvare però c’è, a parte l’inizio. Verso la fine c’è un momento cruciale girato bene con mestiere: Silvano Tranquilli dialoga con la Berger, ed esegue l’ultima opera di Beethoven, la Sonata 32 Opera 111. La scena ha un suo fascino che mi ha portato a conoscenza del fatto che nell’ultima sonata di Beethoven si sentono dei barlumi di jazz. Per cui, personalmente, è stato un momento interessante per approfondire la mia cultura musicale. E per finire, buone le musiche di Bacalov, sempre adatte al contesto comico o drammatico. 


Senta Berger
Ugo Tognazzi

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