domenica 3 marzo 2013

Auguri, Tomas Milian!!!


Uno degli attori più eclettici del cinema compie 80 anni! L’interprete cubano di film come “Banditi a Milano”, “Beatrice Cenci”, “Vamos a matar companeros”, “Non si sevizia un paperino”, “Milano odia: la polizia non può sparare”, “Squadra volante”, “Roma a mano armata”, “Squadra antiscippo”, “La luna”, e il mitico “Delitto al ristorante cinese”, e che per più di vent’anni ha lavorato qui in Italia, raggiunge un bel traguardo.
Poi indubbiamente finì un’era del cinema italiano molto fertile e emigrò negli States, a dare il suo contributo di caratterista. Del periodo americano ho visto “Revenge”, film non brutto ma nulla di esaltante (sia lui che il regista Tony Scott hanno fatto di meglio). Mi mancano svariati film della sua filmografia (un centinaio di film grosso modo, e io sono a quota 30-31), in particolare il periodo anni 60, eccetto “La notte brava” di Mauro Bolognini (primo film dell’attore cubano), l’episodio di “Boccaccio 70” diretto da Luchino Visconti. Ha lavorato con registi di vario genere, grazie alla sua duttilità, come Valerio Zurlini, Bruno Corbucci, Sergio Corbucci, Umberto Lenzi, Lucio Fulci, Bernardo Bertolucci, Pasquale Festa Campanile e altri ancora. Insomma, un attore di classe cristallina che ha reso grande il cinema italiano.
Tanti auguri, Mr Tomas Milian!


giovedì 21 febbraio 2013

Concerto Moretti


Essendo ormai un fan del buon Moretti, non potevo mancare all’evento “Concerto Moretti” al Teatro Auditorium del Conservatorio a Cagliari. Tra l’altro notato quasi per caso, per le strade di Cagliari, dal ritorno dalla cineteca sarda dove per la rassegna di fantascienza mi ero visto il primo film di George Lucas. Comunque, trattasi dello spettacolo già eseguito altre volte a partire dal Giugno 2011 a Roma e che è giunto qui in Sardegna nelle giornate del 17-18 Febbraio 2013 prima a Sassari e poi appunto a Cagliari.
Serata di due ore e mezza, lungo la quale si è percorso, attraverso immagini proiettate sullo schermo, tutto il  repertorio cinematografico del Nanni. Il regista ha interpretato alcuni monologhi tratti dai suoi film, raccontando vari aneddoti, e facendoci immergere nell’atmosfera di preparazione ai suoi film, in particolare nel caso di Caro Diario e Habemus Papam. Il tutto alternandosi in modo sapiente alle musiche scritte dai due compositori storici dei film del Moretti, Franco Piersanti e Nicola Piovani, dirette dallo stesso Piersanti ed eseguite dall’orchestra regionale dei Conservatori di Musica Luigi Canepa di Sassari e P.L. da Palestrina di Cagliari, con interventi al pianoforte degli stessi due compositori. Quindi uno spettacolo interessante per capire la personalità del regista, e venire a conoscenza della sua meticolosità e maniacalità nel girare i suoi film. Serata a tratti scoppiettante, condito di aneddoti divertenti, come quello del titolo tedesco di Palombella Rossa (Pallanuoto e il comunismo) che ovviamente causò il flop d’incasso in Germania, simpatica ironia tra la eventuale rivalità Sassari – Cagliari su chi è più acculturato, più altre racconti di stampo autobiografico, d’altronde com’è nel suo stile e un finale commovente, in ricordo della madre scomparsa nell'Ottobre 2010. Scontato dirlo, belle le musiche, ben dirette da Franco Piersanti, ben eseguite dall’orchestra e un ottimo Piovani.
In conclusione, serata piacevole, direi senza tempi morti, l’ideale per conoscere e apprezzare ancora di più il cinema del Moretti, uno spettacolo che consiglio di vedere a chi è amante del buon cinema.  Ho fatto pure un video, se volete vederlo eccolo qui di seguito.....




sabato 16 febbraio 2013

Sessomatto


Regista: Dino Risi
Sceneggiatura: Ruggero Maccari
Attori: Giancarlo Giannini, Laura Antonelli, Alberto Lionello, Paola Borboni, Duilio Del Prete
Anno: 1973

Uno dei miei film preferiti. Un film a episodi, ben nove, diretti dal grande Dino Risi e sceneggiati dal bravo Maccari, con protagonisti in quasi tutti gli episodi la coppia Antonelli – Giannini eccetto l’ottavo dove li oltre a esserci sempre Giannini c’è Alberto Lionello. Le prime due volte che lo vidi fu sempre la sera prima degli esami di Fisica 2 (prima parte e seconda parte, entrambe le volte presi 26, Luglio 2003 e Giugno 2004). L’effetto positivo, dopo questi miei aneddoti, è chiaro, evidente: è un film che porta benissimo i suoi anni, fa ridere e fa pensare, e ha effetti rilassanti sugli individui. Il film lungo i vari episodi attraverso il tema del sesso, espone mette in evidenza vari problemi e vizi della società di allora ma anche quella di oggi: dall’essere uno spara minchiate all’essere un arrapato di donna mature, fino al tema dell’omosessualità e prostituzione. In altri termini, l’italiano medio viene caratterizzato in tutti i suoi difetti e qualche pregio (il mito del masculo italiano viene messo in mostra), con scene divertenti, esilaranti e riuscite, il tutto impreziosito da una simpatica colonna sonora di Armando Trovajoli. 
Attori eccezionali: un Giancarlo Giannini a tutto tondo, camaleontico, una Laura Antonelli bella e brava, un Lionello prezioso nel penultimo episodio che ricorda con i suoi atteggiamenti la cantante Mina, senza dimenticare Paola Borboni e Duilio Del Prete.
Film scorrevole, intelligente, sempre adatto per passare una serata spensierata. Quando un film resiste così bene all’usura del tempo, vuol dire che che il lavoro fatto a suo tempo è stato eccellente.  

Sessomatto locandina

lunedì 11 febbraio 2013

Sturmtruppen


Questo film del 1976, diretto da Salvatore Samperi, a mio avviso non è un granché: non ha una trama e sono una serie di gag messe una dietro l’altra, alcune divertenti altre meno ma proprio la mancanza di una trama rende il film un po’ palloso. Insomma, nel complesso gli si può dare la sufficienza ma non di più! Comunque vi riporto quello che dicono Pozzetto e Massimo Boldi quando si trovano dinanzi a delle rovine:

Boldi: “Che disastro! Ma come faranno questi poveretti?”
Pozzetto: “Eh, si ricomincerà da capo. Tende, baracche, roulotte, aumenterà la benzina, aumenteranno le tasse…”
Boldi: “E poi?”
Pozzetto:  “E poi basta. Resta tutto così.

Sbaglio o questa frase è un pelino attuale?

Strumtruppen

Ps Di Salvatore Samperi, famoso per il film "Malizia", tra i suoi film gradisco "Nenè" del 1977. Inoltre, è il regista della prima stagione della fiction "L'onore e il rispetto". 

venerdì 25 gennaio 2013

Romanzo Criminale - La Serie


Regia: Stefano Sollima
Attori: Francesco Montanari, Alessandro Roja, Vinicio Marchioni, Patrizia Virgilio, Marco Bocci, Andrea Sartoretti, Massimo De Francovich
Anno: 2008 (prima stagione) 2010 (seconda stagione)
Sceneggiatori: Leonardo Valenti, Barbara Petronio, Daniele Cesarano

Romanzo Criminale - La Serie
Dopo aver visto il film, e dopo aver intravisto una sera la prima puntata della prima serie di Romanzo Criminale su Iris, nacque in me la curiosità di guardare la versione televisiva. E le prime sensazioni positive che avevo avuto furono confermate.
C’è qualche (ovvia) differenza con il film: la trama è probabilmente più vicina alla realtà (per esempio probabilmente le bande erano due e successivamente si sono fuse in una), attori più affini ai personaggi realmente esistiti. Tutti i personaggi vengono caratterizzati in modo equo: ovviamente questo nel film non poteva farsi, anche perché nel film gli obiettivi erano altri. Nella prima serie tutti i personaggi svolgono un ruolo fondamentale, ma su tutti svetta il personaggio cardine del Libanese, vero perno di tutta la banda.
La prima cosa che balzava agli occhi all’epoca della serie (2008 -2010) era che gli attori non erano famosi, provenienti dal teatro (chi ha preso il diploma all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio D’Amico a Roma, chi dal Centro Sperimentale di cinematografia, chi ha collaborato con Ronconi, e chi più ne ha più ne metta). E io ho pensato: “Finalmente qui in Italia c’è un barlume, una fiaccola di meritocrazia”. Questa serie si concentra sui personaggi, sulla loro vita, che da nessuno diventarono una banda organizzata che governava tutta Roma. Ma alla fine anche loro diventarono burattini, manovrati da servizi segreti e stato: quindi la loro ascesa e il loro declino nella serie viene gustato a pieno. Nella serie siamo proprio dentro la testa dei protagonisti, ragioniamo come loro (durante la visione delle puntate) e tifiamo per loro. Siamo immersi in quell’atmosfera, fumosa, intorno ai tavoli da biliardo.
Bravi gli attori e brava l’interprete di Patrizia, Daniela Virgilio; fa  sempre piacere vedere una bella  donna con le parti intime non totalmente depilate.
La regia è stata affidata al bravo Stefano Sollima (figlio di Sollima, regista anni 70, anche lui autore di qualche poliziesco), che dirige sapientemente dei giovani attori ma già maturi; dialoghi ben recitati con il giusto tono, romanesco e con la giusta dizione di chi arriva dal teatro. Due stagioni: la prima di dodici puntate, la seconda di dieci. Forse la prima è superiore alla seconda. Belli gli ultimi minuti dell’ultima puntata sulle note di “Liberi ... liberi” di Vasco Rossi, e sempre in ambito musicale, non poteva mancare quello che è in un certo senso l’inno di questa serie ovvero “Tutto il resto è noia” di Franco Califano.
Per concludere, uno dei miei personaggi preferiti è il Bufalo, perché in un certo senso onesto e coerente. Qual'è il vostro?

sabato 12 gennaio 2013

Arrivederci, Mariangela Melato!


Una grande donna del cinema e teatro italiano ci ha lasciato, un’attrice che ha segnato in particolare il cinema anni 70 con alcuni film della Wertmuller, De Sica, Petri, Comencini etc. etc. Non ho visto parecchi suoi film (difatti degli anni 80 non ho visto proprio nulla) ma bastano pochi suoi film per rendersi conto della sua bravura, della sua ecletticità. Di quello che ho visto, mi è piaciuto assai “Il gatto” diretto da Luigi Comencini, film per il quale sia lei che Tognazzi ricevettero il David di Donatello e “La poliziotta” diretto dal mitico Steno.
Nel giorno della sua scomparsa, Raitre l’ha voluta ricordare con un film particolare e interessante, uno dei primi polizieschi, “La polizia ringrazia” sempre del grande Steno (uno dei pochi film drammatici del regista romano), nobilitata da un grande cast (Maria Salerno, Mario Adorf e Franco Fabrizi) quei film che danno una volta ogni dieci anni e ti chiedi: “Ma perché lo danno poche volte? Cos’ha che non va?”.
Rip cara Mariangela!  

Mariangela Melato

lunedì 24 dicembre 2012

Buone Festeeee!!!!


Ogni tanto ho l'ispirazione per fare qualche lavoretto di fantasia riguardanti film. Essendo in periodo natalizio, ho voluto fare gli auguri, attraverso un film che mi piace assai, in modo particolare e comico. Perché il film in questione ha dei momenti comici che lo rendono  peculiare nel suo genere ovvero Predator
Per i fan di Arnold Schwarzenegger e del film (diretto da John McTiernan), le foto sulle quali ho creato queste semplici vignette sono note.  La scena in cui Dutch/Arnold urla con la torcia, di fronte al lago illuminato dalla luna piena, è pura leggenda. 
Buone feste! 

Predator